L’illustrazione di copertina di Principesse. Eroine del passato, femministe di oggi di Giusi Marchetta (add editore, 2023), realizzata da Carolina Altavilla
Principesse in gabbia
Ognuna di voi, probabilmente, ha avuto una principessa Disney preferita. Qualcuna avrà avuto un debole per una principessa guerriera, tipo Mulan, qualcun’altra per una principessa romantica, come Cenerentola o Biancaneve. Quello che è certo è che, se siete nate e cresciute come bambine, è molto difficile che il vostro immaginario non sia stato plasmato dal modello di donna che ci suggerivano fiabe e cartoni animati.
Un immaginario che nel tempo è cambiato e si è evoluto di pari passo con il tipo di donna più funzionale all’industria cinematografica e alla società dell’epoca. Ecco perché leggere le principesse e le eroine del passato oggi ci aiuta a fare luce sulle gabbie in cui per secoli abbiamo costretto (e ancora costringiamo) le donne e tutte le categorie marginalizzate. Un esercizio utile che può servire a trovare narrazioni nuove, capaci di rompere gli stereotipi con cui siamo cresciute.
È quello che ha provato a fare Giusi Marchetta, scrittrice e insegnante (con lei abbiamo parlato di scuola ed educazione nel nostro podcast Non è Senza rossetto, in esclusiva su Audible), nel suo ultimo libro Principesse. Eroine del passato, femministe di oggi (add editore) da pochi giorni in libreria.
Nella newsletter di oggi ve ne proponiamo un estratto in anteprima. Buona lettura!
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